Archivi tag: Economia Cinese

La Fabbrica del Mondo

Anno del Maiale per l'economia cinese

Da anni, la Cina si fregia con orgoglio l’appellativo di “Fabbrica del Mondo“. Recentemente però una più realistica visione pervade la critica economica cinese, raffredando le entusiastiche dichiarazioni dei media ufficiali. Molti cinesi cominciano infatti a domandarsi se tale appellativo debba davvero essere motivo d’orgoglio, oppure in realtà si sta tramutando in fonte di prossime ed atroci sventure.

“Un maiale si mette in società con una gallina per aprire un ristorante, per lo stesso quest’ultima produce le uova, mentre il primo fornisce la propria carne! Ma quando il maiale sarà completamente scarnificato, questa società avrà ancora ragione di esistere o no? “

Non è dato a sapere quanta carne è rimasta, né per quanto tempo ancora questa durerà. Di certo solo: meglio essere una gallina dalle uova d’oro che non un semplice maiale tutto d’oro, per quanto grasso possa essere.

Economia cinese 2006

Banconota da 100 Yuan, il taglio più grande del RMB
Con il suo deciso +10%, l’economia cinese del 2006 ha segnato di nuovo il primato mondiale della crescita. A dispetto di questo lusinghiero risultato però, si nasconde al giudizio del pubblico e del mercato un’ambigua realtà. A fronte di un aumento del fatturato del 20,1% infatti, l’utile lordo della produzione delle imprese statali-parastatali è aumentato solo del 18,2%, consolidando la tendenza già evidenziatosi negli ultimi tre anni di una diminuzione della crescita dell’utile di almeno 5 punti percentuali annui, un’altro segnale, dopo la sovvraproduzione, che rischia di mettere in seria difficoltà la competitività cinese. L’assenza di sbocchi per la piccola media impresa, unitamente al forte rallentamento della crescita degli utili monopolistici rappresentano per la Cina di oggi la più grande minaccia e sfida della sua economia.

I cinesi e il gelato

Il Sigep di quest’anno ha conosciuto un vero Boom cinese, non solo per la presenza degli occhi a mandorla per gli stand, non solo per l’arrivo della China Bakery Association con la sua delegazione ufficiale. Ciò che più impressiona è stato la presenza di un’inaudita densità di poliglotti in grado di parlare lingue così diverse come il cinese e l’italiano:7 gli interpreti messi a disposizione dall’ente fieristico, e nel solo padiglione 5A-C ben 3 aziende su 10 che ho visitato avevano personale in grado di dialogare con i potenziali clienti cinesi in perfetta autonomia. La Fabbri aveva adirittura un ulteriore sales-manager in grado di parlare oltre al mandarino, anche il cantonese.

Come mai una crescita tanto repentina? Presto detto, i numeri!!!

Facendo quattro chiacchere con un operatore del settore scopro che:

  • il signore in questione con le sue 54.750 tonnellate di produzione annua detiene soltanto un “misero” 40% di una sola nicchia di mercato di una limitata regione di circa 25 milioni di abitanti.
  • ogni cinese mediamente ogni anno consuma 1,3kg di gelato (contro una media di circa 6kg annuo di un americano).
  • per un totale di circa 1.690.000 tonnellate di consumo attuale annuo.
  • caratterizzato da un volume d’affari che cresce ad un tasso doppio rispetto alla crescita del mercato mondiale.

L’Italia nel settore del gelato artigianale rappresenta senz’altro il leader di riferimento in tutto il mondo, ci auguriamo che almeno questa volta riesca nell’impresa di farsi riconoscere la sua superiorità nel “Celeste Impero”.

Parità Yuan HK Dollar

Dopo un anno e mezzo di trend in discesa, il dollaro di HK ha raggiunto oggi per la prima volta nella storia la parità con il RMB. Profetizzata nell’ambiente finanziario cinese fin da tempi immemori, smentisce le altre grandi (pre)visioni degli economisti del secolo appena concluso:

1- Che le due monete si sarebbero unificate in una unica.
2- Che anche il salario medio in Cina avrebbe raggiunto la parità con Hong Kong

Apparte la superficialità ingannevoli dei numeri dunque, niente di ciò che rappresentavano le speranze/aspettative dell’ideologia economica cinese ha trovato conferma nella realtà. Se infatti è vero che la classe benestante ha ormai raggiunto il livello di HongKong, è altrettanto vero che questo è stato possibile soltanto a causa di un’iniqua distribuzione delle ricchezze, che ha portato i redditi bassi e medio bassi delle Rep. Popolare ad anni luce di distanza da quelli dell’ex colonia britannica. Il sistema finanziario cinese poi è così arretrato ed inefficiente, che sarebbe puro suicidio unificare le due monete. Senza dimenticare la corruzione dilagante continentale, come il caso che coinvolse lo scorso anno l’ex GM della China Construction Bank.

ACU: Moneta Unica Estremo Orientale?

Come viene riportato sull’edizione inglese della coreana Chonsun.com, i ministri della finanza-economia della Cina, della Corea e del Giappone si sono incontrati al 39esimo meeting annuale della Development Bank of Asia, con un importante punto di dibattito in agenda: l’organizzazione delle attività necessarie per la creazione della Moneta Unica Asiatica(l’ACU) Continua la lettura di ACU: Moneta Unica Estremo Orientale?

I miei pensieri sulla Cina!

Da tempo seguo assiduamente numerosi Blog che dibattono e si infiammano per quella realtà così affascinante qual’è la Cina e, finalmente, dopo mesi di titubanze mi sono deciso a scriverne uno tutto mio, dove potrò esporre le mie idee, impressioni e riflessioni, e con il quale presenterò la percezione, le sensazioni e i timori di un cinese un pò particolare, molto legato alle sue origini ma che nello stesso tempo, vive e comprende tutti i dissidi ed i contrasti insiti nella repentina crescita del gigante asiatico.
Non ho ambizioni di popolarità, ma sarà per me un vero piacere, se qualcuno ne avrà l’interesse, confrontarmi con le opinioni di chiunque si sentirà di commentare i miei scarni e discontinui frammenti di pensiero.

Grazie in anticipo a tutti coloro che mi seguiranno,

He Sichen